Esistono diversi tipi di apparecchi acustici, in commercio. Che cosa li differenzia? A chi sono adatti? E come scegliere quello giusto per te? Ti rispondiamo in questo articolo.
INDICE DEI CONTENUTI:
- Tipologie di apparecchi acustici
- Protesi acustiche: a chi servono?
- Come scegliere gli apparecchi acustici migliori per te
Tipologie di apparecchi acustici
Gli apparecchi per l'udito possono essere suddivisi in 3 categorie:
- Apparecchi acustici endoauricolari
- Apparecchi acustici retroauricolari
- Apparecchi acustici a conduzione ossea
Attenzione a non confonderli con gli amplificatori acustici.
Vediamo queste diverse tipologie, una per una, analizzandone forma, dimensioni e caratteristiche tecniche.
Apparecchi acustici endoauricolari: piccoli, quasi invisibili
Le protesi endoauricolari vanno posizionate direttamente nel condotto uditivo. Questo è possibile grazie alle loro dimensioni ridotte tanto che, una volta inserite, risultano quasi impercettibili alla vista.
Nonostante siano molto piccoli, questi apparecchi acustici sono davvero potenti e tecnologicamente molto avanzati. Trovandosi all'interno dell'orecchio, sfruttano la naturale amplificazione prodotta dal padiglione auricolare, permettendo così di raggiungere frequenze medio-alte (tra i 4000 e i 6000 Hz).
Inoltre i modelli di ultima generazione:
- Sono realizzati su misura, a partire da un calco del condotto, così da risultare ancora più confortevoli;
- Sono dotati di batterie ricaricabili tramite USB;
- Sono equipaggiati con le più moderne tecnologie di amplificazione e modulazione del suono;
- Sono personalizzabili nel colore, per adattarsi al tuo stile;
- Sono dotati di tecnologia Bluetooth per connettersi a smartphone, tablet, TV e dispositivi elettronici.
Apparecchi acustici retroauricolari, pratici e discreti
Anche le protesi acustiche retroauricolari, quelle cioè che vanno posizionate dietro il padiglione auricolare, sono molto diffuse e possono essere personalizzate nel colore e nel design.
Le componenti elettroniche sono, per la quasi totalità, inserite nell'elemento che si posiziona dietro l'orecchio, tuttavia esistono due diverse tipologie di apparecchi acustici retroauricolari:
- BTE: in cui l'altoparlante è posizionato dietro l'orecchio e il suono viene trasmesso attraverso un tubicino di plastica;
- RICE: in cui l'altoparlante è inserito nel condotto uditivo utilizzando un auricolare su misura.
Apparecchi acustici a conduzione ossea: li indossi e ci senti subito meglio
Chiamati anche "occhiali per sentire", questi particolari apparecchi per l'udito sono completamente integrati nelle stanghette degli occhiali o in particolari archetti (usati soprattutto per i bambini ipoudenti).
Il loro funzionamento è leggermente diverso, rispetto alle due tipologie viste in precedenza. Questo tipo di protesti, infatti, converte i suoni in vibrazioni che vanno a sollecitare l'osso mastoideo, che fa parte dell'osso temporale e si trova dietro al condotto uditivo esterno. Da qui, tramite i neurotrasmettitori, gli impulsi vengono elaborati dal cervello come suoni e rumori.
Protesi acustiche: a chi servono?
In base al deficit uditivo, un apparecchio acustico potrebbe essere più indicato di un altro.
In generale, gli apparecchi acustici endoauricolari sono quelli più diffusi, in quanto possono essere adottati dalla maggior parte delle persone. Tuttavia essendo molto piccoli potrebbero essere difficili da inserire, per chi ha una scarsa manualità. Oppure, nel caso delle protesi standard (cioè non realizzate su misura) potrebbero risultare poco confortevoli da chi ha una particolare forma del condotto uditivo.
In questi casi potrebbero essere più indicati gli apparecchi acustici retroauricolari, anch'essi idonei a tutte le sordità. Queste protesi sono infatti consigliate anche per chi soffre di sordità profonde, in quanto riescono a erogare grandi potenze acustiche, soprattutto se combinate con auricolari su misura (come abbiamo visto nei modelli RICE).
Chi soffre di ipoacusia o sordità trasmissiva, invece, potrebbe trovare maggior beneficio dalle protesi a conduzione ossea. In questi casi, infatti, potrebbero esserci ragioni anatomiche congenite o particolari patologie che impediscono all'orecchio esterno e all'orecchio medio di trasmettere i suoni all'orecchio interno. O ancora, questo tipo di apparecchi potrebbe essere indicato per chi soffre di problemi dell'udito su un solo orecchio (sordità mono o unilaterale).
Come scegliere gli apparecchi acustici migliori per te
La scelta di un apparecchio acustico piuttosto di un altro non è semplice e non può essere fatta sulla base del solo fattore "estetico".
Prima vanno effettuati specifici controlli ed esami, come l'audiometria, che vanno poi analizzati da un professionista dell'udito: l'audioprotesista.
Sarà lo specialista, infatti, a indirizzarti verso l'apparecchio più adatto a te, in base al deficit da correggere e ad altri fattori, come la maneggevolezza e le esigenze di vita.
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