"Alza un po' il volume, che ci sento poco". "Non ti sento, puoi parlare più forte?". Forse hai pronunciato (o hai sentito pronunciare a un tuo parente) una di queste frasi, qualche volta. E forse ti sei chiesto se esiste qualcosa per migliorare la tua (o sua) percezione uditiva. Qualcosa di poco invasivo, e magari anche poco costoso, come un "amplificatore d'ascolto". Ma è davvero la soluzione giusta? Scoprilo in questo articolo, in cui ti spiego meglio di cosa si tratta e quando è consigliato usare questo tipo di dispositivo.
Amplificatori d'ascolto: cosa sono?
Se digiti "amplificatore d'ascolto" su Google il primo risultato che ti esce è una scheda prodotto di Amazon.
E già questo dovrebbe farti pensare.
Un amplificatore per l'udito, infatti, non è un dispositivo medico (altrimenti non potrebbe essere venduto negli store online o nelle farmacie, senza prescrizione), ma un dispositivo elettronico che ha la funzione di amplificare i suoni, alzando o abbassando il volume di tutte le frequenze.
Esteticamente è molto simile agli apparecchi acustici che si usavano qualche anno fa, e per questo un occhio inesperto potrebbe anche confonderli o pensare che si tratti della stessa cosa. In realtà la tecnologia al loro interno è molto diversa.
Vediamo nel dettaglio come funziona un amplificatore d'ascolto.
Funzionamento di un amplificatore per l'udito
L’amplificatore acustico è un amplificatore di suoni lineare che permette di regolare il volume (più alto o più basso) dei segnali acustici e di affinarli.
Tuttavia non può essere adattato in maniera precisa e puntuale alla perdita uditiva, perché va a lavorare su tutte le frequenze in maniera identica.
Quando parliamo di salute dell’orecchio dobbiamo prestare particolare attenzione ai dispositivi che andiamo ad utilizzare. Per fare scelte consapevoli è quindi importante sapere quando può essere sufficiente usare un amplificatore d'ascolto e quando, invece, è necessario optare per un apparecchio acustico.
Amplificatore acustico: quando va bene usarlo (e quando NO)
Trattandosi di un dispositivo che amplifica il volume delle frequenze percepite, l'amplificatore d'ascolto può essere usato in tutti quei contesti in cui è necessario attenuare i rumori di sottofondo per migliorare la percezione uditiva, o quando si ha la sensazione di "sentire poco" da un orecchio. Se soffri di ipoacusia, però, questi dispositivi non vanno bene, perché vanno a colpire tutte le frequenze indistintamente, e il risultato potrebbe essere un insieme di suoni ancora più caotico.
Di norma gli amplificatori d'ascolto hanno dei programmi preimpostati che puoi selezionare in base all'ambiente in cui ti trovi (silenzioso o rumoroso), oltre a una modalità specifica per l'ascolto della televisione. In quest'ultimo caso serve un collare induttivo che consente di ricevere il segnale da un trasmettitore collegato alla sorgente d'audio (in questo caso la TV).
Sembra un po' complicato, non trovi?
Con un apparecchio acustico, invece, non hai bisogno di ulteriori dispositivi o di strani collegamenti: le protesi si connettono direttamente alla TV, allo smartphone o al tablet tramite la tecnologia Bluetooth.
Negli amplificatori più evoluti e tecnologici hai a disposizione un'app che funziona come un equalizzatore e permette di regolare il volume solo di alcune bande di suono. Nulla, però, a che vedere con il sistema di fitting degli apparecchi acustici, che lavora sulle tue reali esigenze uditive, assicurando una regolazione perfetta e soprattutto personalizzata.
Per acquistare un amplificatore uditivo, quindi, non serve una prescrizione né una visita medica. Basta recarsi in farmacia (o navigare tra gli e-commerce) e acquistare il modello che, esteticamente, ti piace di più.
L'investimento richiesto per l'acquisto di un amplificatore uditivo va dai 50 ai 300 euro circa, molto meno rispetto a una protesi uditiva che può costare 1.500/1.800 euro (spesa che può comunque essere in tutto o in parte coperta dal Servizio Sanitario Nazionale). Ma perché tutta questa differenza di prezzo?
Attenzione: l'amplificatore d'ascolto può essere usato solo per un periodo definito di tempo. Ogni modello contiene le indicazioni del tempo massimo di utilizzo, oltre il quale rischi di fare più male che bene al tuo orecchio.
Gli amplificatori d'ascolto offrono quindi un aiuto acustico molto limitato.
Sei proprio sicuro che per risolvere i tuoi problemi di udito basti un amplificatore? Forse potrebbe trattarsi di un'ipoacusia e potresti aver bisogno di un apparecchio acustico. Fai subito il test per l'udito, per scoprirlo.
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