Non sentire bene può essere molto frustrante ed è un disagio da non sottovalutare. Quello che può sembrare solo un "problema temporaneo" può rivelarsi una vera e propria patologia debilitante. La soluzione? Sottoporsi il prima possibile a una visita specialistica con un otorino e, successivamente, iniziare un percorso riabilitativo con un audioprotesista, che ti guiderà nella scelta degli apparecchi uditivi più adatti a te.
Cause della sordità: quando serve l'apparecchio acustico
Solitamente le perdite uditive sono graduali e quasi impercettibili.
Prendiamo la presbiacusia: si tratta della naturale perdita dell'udito innescata dall'invecchiamento. Si comincia a notare verso i 50/60 anni, quando ci si trova a doversi far ripetere le cose più volte, perché non si capiscono bene le parole, o a dover alzare continuamente il volume della televisione. Purtroppo è una condizione non reversibile e se non viene trattata in tempo può portare all'isolamento e a una qualità della vita molto penalizzante.
In 9 casi su 10 la perdita dell'udito è una diretta conseguenza dell'avanzare dell'età, tuttavia esistono altri fattori che possono compromettere la nostra capacità di sentire, come l'esposizione costante a rumori forti, i traumi o le condizioni genetiche.
Si parla in questi casi di ipoacusia neurosensoriale, cioè di ipoacusia causata da un disturbo della coclea o del nervo acustico, spesso riconducibile a un danno a carico delle cellule ciliate, che procura una diminuzione della sensibilità nella percezione dei suoni deboli.
La soluzione? In questo caso è l'utilizzo di un apparecchio acustico.
Diverso è il caso della perdita improvvisa dell'udito. Qui si parla di ipoacusie trasmissive, causate da un accumulo di cerume, da un'infiammazione dell'orecchio (otite media) o da patologie più gravi come l'otosclerosi e il colesteatoma. In alcuni casi la soluzione potrebbe essere semplice: per rimuovere un tappo di cerume può essere sufficiente applicare delle gocce da acquistare in farmacia o rivolgersi a un otorino per farlo rimuovere con dei lavaggi.
In altri casi, invece, i danni subiti dalle strutture dell’orecchio e le condizioni di salute delle varie componenti di cui l’orecchio è composto potrebbero richiedere l'adozione di un apparecchio acustico.
Ecco perché è sempre consigliato indagare la causa dell'improvviso abbassamento dell'udito con esami e visite specialistiche, così da iniziare subito la terapia più efficace per tornare a sentire bene.
Check-up uditivo: quando farlo?
- Tendi ad alzare il volume della tv, della radio in auto, del cellulare o degli auricolari durante le telefonate?
- Chiedi spesso alle persone di ripetere ciò che dicono e le voci più acute (di donne e bambini) le senti lontane?
- Ti senti frastornato nei locali o nei ristoranti dove c’è molto rumore di fondo?
- Senti spesso un fischio nelle orecchie?
Se hai notato uno o più di questi sintomi, forse è il caso di prenotare quanto prima una visita dall’audiologo o dall’otorino.
È comunque consigliato fare un controllo dell’udito ogni anno dopo i 50 anni, sia per gli uomini che per le donne, anche se non ci sono sintomi evidenti di sordità, in quanto abbiamo visto che l'ipoacusia dovuta all'avanzare dell'età è una delle forme più diffuse di perdita uditiva. E prima viene diagnosticata, più facile sarà per il paziente accettare il problema e abituarsi a indossare un apparecchio acustico.
Vuoi sapere com'è il tuo udito? Fai subito un test uditivo di autovalutazione.
La diagnosi di ipoacusia va comunque fatta da un otorino o da un audiologo, attraverso esami strumentali. Durante la visita con lo specialista viene fatta un’analisi visiva delle orecchie e viene prescritto un esame audiometrico, per misurare la funzionalità dell’apparato uditivo.
Leggi qui come si svolge l'esame audiometrico.
Apparecchi acustici: il ruolo dell'audioprotesista
Se dalla diagnosi del medico risulta che hai bisogno di un apparecchio acustico, dovrai recarti in un centro per l'udito per incontrare un audioprotesista.
L'audioprotesista è il professionista che sceglie e propone le soluzioni uditive e riabilitative più adatte, in base al problema diagnosticato. È un operatore con laurea in Tecniche Audioprotesiche, che opera in sinergia e su prescrizione dello specialista e provvede all'applicazione delle protesi acustiche, alla riabilitazione e all'assistenza.
Come scegliere l'apparecchio acustico giusto per te? È l'audioprotesista che te lo dice.
E che ti accompagna durante tutto il percorso riabilitativo, grazie al quale potrai tornare a sentire.
L'audioprotesista, inoltre, può aiutarti a capire se hai diritto ad accedere al contributo dell'ASL per sostenere il corso dell'apparecchio, e predisporre con te tutte le pratiche necessarie.
Nei centri per l'udito Dimensione Udire trovi audioprotesisti abilitati a produrre un audiogramma, cioè un grafico preciso della tua capacità uditiva, elaborato sulla base di test specifici che si eseguono in pochi minuti. Contattaci e ti suggeriremo il centro per l'udito migliore per te.