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Auricolari amplificatori di suoni: quando si usano e quando no

Nicola Bellucco, 14 aprile 2023

Gli auricolari amplificatori di suoni sono, esteticamente, molto simili agli apparecchi acustici, ma la tecnologia al loro interno è completamente diversa. Ecco perché non sono indicati se soffri di ipoacusia neurosensoriale o altre forme di sordità. Vediamo in cosa differiscono e quando è il caso (oppure no) di utilizzarli.

Cosa sono gli amplificatori uditivi 

Come dice la parola stessa, gli auricolari amplificatori di suoni, o amplificatori acustici, sono dei dispositivi che aiutano ad amplificare i suoni percepiti dall'orecchio. 

Sono costituiti da un microfono che assorbe le onde sonore e le trasforma in segnale elettrico che viene quindi amplificato e riprodotto al volume corretto. Il suono viene quindi trasmesso all'altoparlante che lo converte da elettrico ad acustico per essere captato dall'orecchio umano. 

Attenzione però a non confonderli con gli apparecchi acustici: le differenze, a livello tecnologico, sono evidenti e anche gli usi che se ne possono fare. 

Quando usare gli amplificatori auricolari 

  • Ti trovi spesso in ambienti con difficili condizioni acustiche e ti sembra di non sentire bene suoni e voci? 
  • Quando guardi la TV o ascolti la radio ci senti poco? 
  • Vorresti percepire in maniera più chiara e nitida alcuni suoni, ad esempio quando fai musica o ti trovi all'aperto a fare birdwatching? 

In tutti questi casi potrebbe esserti d'aiuto un amplificatore auricolare. 

Uso volutamente il condizionale, però, perché il "sentire poco o male" potrebbe essere sintomo di un inizio di sordità. 

Gli amplificatori auricolari amplificano tutti i suoni allo stesso modo, l'aumento delle frequenze è infatti impostato di serie, quindi non hanno bisogno di essere configurati. Inoltre non esistono taglie o modelli personalizzabili, ma hanno una forma standard che si adatta più o meno a tutti i padiglioni auricolari. 

Quando li acquisti sono quindi già pronti all'uso. 

Ricordati, però, che gli amplificatori uditivi non sono adatti per un utilizzo continuativo. Leggi attentamente il foglietto delle istruzioni e rispetta il tempo indicato: in genere puoi indossarli per massimo 60 minuti consecutivi, dopodiché potrebbero rappresentare un rischio per l'udito. 

E se l'amplificatore per l'udito non basta? 

Gli amplificatori per l'udito offrono un ausilio acustico limitato, non sono quindi indicati in caso di ipoacusia o problemi di sordità. 

Per acquistare questo tipo di auricolari non serve la prescrizione, quindi puoi trovarli facilmente in farmacia e negli store online (anche su Amazon). Non si tratta, quindi, di dispositivi medici e nel prezzo di acquisto non è compresa l'assistenza necessaria per accompagnarti durante il processo di riabilitazione. 

Il fatto, poi, che non possano essere personalizzati nella configurazione - come invece avviene per gli apparecchi acustici - li rende inutilizzabili in caso di perdita dell'udito, anche lieve. L'ipoacusia, infatti, non causa una diminuzione uniforme dell'udito su tutte le frequenze ma ne colpisce solo alcune. Chi ha problemi di questo tipo, quindi, non trae beneficio da un amplificatore che invece aumenta tutte le frequenze, indistintamente. Anzi, potrebbe percepire una maggior confusione. 

Se ti sembra di non sentire bene, l'approccio corretto da adottare consiste innanzitutto nell'effettuare un test dell'udito, per capire l'entità del problema. Successivamente sarà l'audioprotesista a consigliarti l'apparecchio acustico più adatto a te e a configurarlo al meglio, per farti recuperare le frequenze mancanti. 

Come avrai capito gli apparecchi acustici sono molto diversi rispetto agli amplificatori auricolari. Qui sotto trovi una guida gratuita con le diverse tipologie di apparecchi esistenti, le loro caratteristiche e i prezzi. Scaricala subito. 

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